Sasse e la connessione problematica- PUNTATA 2
A prima vista, la nuova sistemazione sembrava abbastanza comoda. La depandance distava dall'edificio principale una trentina di metri; le due strutture erano però comunicanti, essendo collegate da un tunnel in vetroresina. Non che il gelo dell'inverno lettone facesse fatica a entrare, intendiamoci.La stanza di Sasse era spaziosa al punto giusto, col letto che formava un angolo di novanta gradi andando a incastonarsi col comodino, proprio sotto l'unica finestra della camera. Al suo arrivo, Sasse aveva potuto scorgere l'ultimo raggio di sole entrare dalla finestra della sua nouva camera...la notte lettone ormai incombeva..erano le 15,30 ore locali e Sasse Laura sentiva un bisogno estremo di riposare...così,stremata, si gettò sul letto, coprendosi con la coperta di orso polare trovata nell'armadio... Quando si svegliò, intorno alle 15,45, Sasse Laura si diresse subito verso l'angolo cottura, desiderosa di preparare qualche delizia culinaria..presto scoprì che i 2 fornelletti da campeggio trovati nelle credenze non potevano soddisfare le sue brame di cuoca altezzosa... Rinunciò e decise finalmente di andarsi a procurare quella famosa connect card..Scesa in strada notò subito il buio pesto che opprimeva la cittadina...serrande calate, persiane chiuse, porte chiuse a tre mandate...Non c'era anima viva in giro...Era persino difficile distinguere le sagome delle piccole casette in stile finnico...Si scorgeva solo del fumo lievitare denso dalle cappe dei bassi camini.. Sasse nn si perse d'animo e voltò l'angolo; vide in lontananza una persona e cercò di raggiungerla col suo stentato bofonchiare....l'uomo a dire la verità si voltò, anke se nn sembrava molto convinto...un barlume di speranza riaccese i lacrimanti occhi di Sasse, ormai acclimatatisi alla visione notturna... La gioia durò poco..e Sasse , che nel frattempo si era riversata in strada guidata da una certa eccitazione ( forse dovuta alla consapevolezza che di lì a poco avrebbe potuto finalmente far navigare il suo portatile nel web), avvizzì nell'animo.....
"Di nuovo il cassiere sfigato.."-pensò.Ora che l'insegna luminosa stile anni '80 del dopolavoro segnava i -10°C, Sasse si ritrovava a vagare tra pensieri confusi, pensati in qualche lingua a noi incomprensibile, ma sicramente più vicina al cirillico che all'italiano. Sconfortata, si passò una mano tra i capelli oramai brinati....e mestamente tornò verso casa.
Fine Puntata 2.
giovedì 15 novembre 2007
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