Sasse e la connessione problematica- PUNTATA 3
Il risveglio fu brusco e inatteso. Tutta la famiglia, alle ore sei zero zero del mattino era schierata sul "presentar arm" davanti al grammofono.Dall' apparecchio risuonava il glorioso inno nazionale....tutti lo intonavano a gran voce e addirittura in lacrime...nelle sue note riecheggiavano i fasti di un'epoca ormai tramontata... Sasse, che si era coricata tardi a causa della sbornia colossale condivisa con gli altri SVEIANI (così chiamerò da adesso in poi i volontari del servizio civile all'estero), era cullata dal torpore mattutino, alimentato dalla solita coperta di orso polare.... Fatto sta che si trovò a sobbalzare sul letto, intimorita da una strana sensazione di ansia mista a sgomento...I suoi tranquillanti erano sul comodino accanto al letto, ma per il momento decise di non farne uso...era ancora troppo presto....prenderli a quest'ora del mattino significava spalancare un portone alla sua dipendenza! Così scese a fatica dal letto e si diresse nel salone...La visione di quel quadretto familiare, con il capofamiglia che in alta uniforme ispezionava la rasatura della sua progenie, mentre l'inno entrava nel vivo, scaldò il cuore della giovane Sasse Laura; l'ansia d'un tratto si era tramutata in commozione... Una piccola lacrima nn faticò a scivolare lungo l'assonnato volto della nostra eroina...Sasse era talmente presa, che in quei momenti pensò di rinnegare la sua origine italica....d'altronde cosa avevano fatto di tanto speciale i romani ( il cui impero si estendeva solamente per tutto il mondo allora conosciuto) o i vari Leonardo da Vinci e Michelangelo....cosa avevano fatto rispetto a quel secolare popolo che abitava al ridosso del circolo polare artico.... Ma fu solo un attimo di solitudine (speriamo).....poi anche Sasse si ricordò che una pasta ketchup e zucchine nn può minimamente essere paragonata a un ragù alla bolognese ( intendiamoci....nn di quelli prefatti da quella famosa marca italiana la cui traduzione letterale è "stella"..).
Cmq il suo ragionamentò le impegnò qualche minuto...e nel frattempo l'inno era terminato tra un crescendo di trombe e tamburi.Così tutta la famiglia si diresse verso Sasse...la figlia più grande, che chiameremo S., vedendo Sasse commossa, pensò che si trattasse di una crisi isterica bella e buona...una di quellle che le donne hanno ogni mese,per qualche giorno...dai che mi avete capito...a proposito lo sapevate che la parola "utero" deriva dal latino "hyster" ( si legge ùster)..da qui il termine isteria..tra l'altro questo termoine è collegato...Scusate sto divagando un pò troppo...mi sono fatto sopraffare dal mio lato umanistico... Tornando a noi....Sasse spiegò subito a S. che la sua interpretazione era errata.Dopo un pò di convenevoli ( tipici del genere femminile), Sasse passò ad affrontare il solito problema, quello che più la opprimeva; quello che la tormentava da quando era sbarcata all'aeroporto....quella benedetta connect card!!! Ma stavolta sembrava aprirsi uno spiraglio....S. aveva bisbigliato qualcosa a Sasse nell'orecchio....questo aveva riaccceso il candido sorriso della nostra volontaria preferita...S. fece cenno a Laura di seguirla in giardino... Presto avevano lasciato entrambe il grosso salone, abbandonando il parquet per delle più semplici mattonelle color pelo di renna.Sasse aveva richiuso la pesante porta in mogano dietro di sè e mentre cercava di accodarsi a S., nel men che nn si dica si ritrovò stesa a terra priva di conoscenza. Poldus, l'enorme canelupo a guardia della casa, stava marcando il suo territorio.
Fine puntata 3.
domenica 18 novembre 2007
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